Affrontiamo l'argomento del recupero credito dal punto di vista dei nostri avvocati che ti spiegano come evitare società recupero crediti poco raccomandabili o agenzie abusive, evitando ulteriori problemi. Parliamo delle procedure, delle normative e di come agire in caso di recupero crediti.
Chi oggigiorno non ha mai dovuto affrontare problematiche relative al recupero crediti? Prima di imbattersi in tale procedura è necessario recuperare una serie di informazioni relative innanzitutto alle possibilità economiche in cui versa la nostra controparte (debitore), per la precisione bisogna accertarsi se il debitore ha risorse necessarie da poter aggredire per recuperare appunto la somma di cui siamo creditori. In secondo luogo dobbiamo capire quale tipo di credito può essere recuperato, le tempistiche per riuscire nel nostro intento, ed infine le procedure pi๠appropriate per raggiungere tale nostro obiettivo. Quando si è titolari di un credito ma questo non è nella nostra disponibilità , è nostro diritto attivarci, mettendo in pratica tutta una serie di procedure, per recuperare la somma. Per far ciò, innanzitutto abbiamo a disposizione in primo luogo la via stragiudiziale mediante la quale possiamo raggiungere il nostro obiettivo ma senza adire il giudice, ovvero mettendo in pratica tutta una serie di procedure a partire da una semplice richiesta di corresponsione di somme fatta mediante raccomandata A/R o mediante PEC, con la quale si va a richiedere alla nostra controparte il credito. A seguito di tale diffida ad adempiere, c ‘è la possibilità di raggiungere un accordo stragiudiziale bonario e dunque evitare lungaggini giudiziarie certamente pi๠dispendiose ed aleatorie. Qualora invece, non si riesca a raggiungere tale accordo transattivo è necessario per forza di cose adire l' autorità giudiziaria per il riconoscimento di tale diritto creditorio. Il nostro ordinamento mette a disposizione diverse soluzioni giudiziarie per poter ottenere la somma di cui risultiamo creditori. Abbiamo la possibilità di intraprendere un giudizio di cognizione il quale si aprirà con la notifica dell' atto di citazione (rispettando i criteri della competenza per territorio e per valore) al debitore invitandolo a comparire in giudizio entro 20 giorni prima della data fissata in citazione (se il giudizio si svolgerà innanzi al tribunale ordinario) o al massimo nel giorno stesso indicato in citazione se il giudizio pende innanzi al Giudice di Pace. In questo tipo di giudizio il giudice è chiamato ad accertare la situazione di fatto esistente tra le parti e sulla quale si dovrà pronunciare con sentenza. Accanto a questo tipo di giudizio il nostro ordinamento prevede un altro tipo di giudizio molto pi๠rapido, il procedimento sommario (decreto ingiuntivo) il quale si può prendere in considerazione quando il nostro credito sia certo, liquido ed esigibile fondato su prova scritta, mediante presentazione di un ricorso per decreto ingiuntivo al giudice competente, con il quale ingiunge al debitore di adempiere l' obbligazione (di pagamento o di consegna) entro quaranta giorni dalla notifica, avvertendolo che entro tale termine può proporre opposizione (trasformando così il procedimento da sommario in ordinario) e che, in mancanza di opposizione, il decreto diventerà esecutivo e si procederà ad esecuzione forzata. Tale tipo di decreto di ingiunzione si ottiene inaudita altera parte.
Per il primo approccio con il debitore non è necessario l' intervento di un legale, infatti, tutto si può risolvere con una semplicissima richiesta del creditore avanzata telefonicamente o mandiate raccomandata al debitore ove si richiede la corresponsione del credito. Solo qualora non si riesca a raggiungere l' obiettivo sperato sarà necessario rivolgersi ad uno studio legale, il quale avanzerà la richiesta al debitore mediante raccomandata A/R o a mezzo PEC.
Per recuperare una somma di denaro oppure una determinata quantica di cose o una singola cosa specifica non pi๠in nostro possesso, abbiano due differenti strade da intraprendere. La prima strada è quella stragiudiziale.Tale fase consta di una serie di iniziative volte a richiedere al debitore il pagamento del debito. Telefonate, incontri interlocutori, raccomandate messe in atto nella fase embrionale dalla parte creditrice stessa e solo in seguito dal legale incaricato del recupero del credito. Primo adempimento successivo al conferimento dell' incarico al legale da parte del creditore è la diffida ad adempiere rivolta al debitore nella quale lo si invita a prendere contatti con lo studio legale entro un tempo alquanto ristretto per definire bonariamente la questione, allo stesso tempo si avverte il debitore che qualora ciò non accada sarà intrapresa una azione giudiziaria nelle opportune sede competenti per il recupero del credito. Tante volte in tale fase, lo studio legale viene contattato dalla controparte personalmente o a mezzo del proprio legale, il quale avanza una proposta transattiva che subito verrà portata all' attenzione del creditore che sarà libero si accettarla o meno, qualora non venga accettata, tale diniego viene sottoposto all' attenzione del debitore (o del proprio legale) il quale, a sua volta, o avanzerà una nuova proposta al rialzo, oppure rifiuterà di trattare la definizione della questione. In questo secondo caso l' unico strada che rimane è quella dell' azione giudiziaria volta al recupero del credito. A questo punto si apre la seconda fase, appunto definita giudiziaria in quanto necessariamente bisogna chiamare in ballo il giudice il quale è chiamato a pronunciarsi in merito.
Il sollecito di pagamento non è altro che un ulteriore invito/diffida avanzato dal creditore al debitore a saldare il debito e ad adempiere all' obbligazione di pagamento. Il sollecito, solitamente ,avviene in forma scritta a mezzo PEC o a mezzo raccomandata A/R.
Tra le attività messe in pratica per risolvere stragiudizialmente la controversia abbiamo la messa in mora, la quale viene comunicata tramite raccomandata A/R alla controparte. Mediante questa raccomandata il debitore viene informato che se non salderà il proprio debito entro la data stabilita si procederà al recupero crediti per via giudiziale.
Per scrivere una lettera di messa in mora occorre competenza e professionalità , pertanto, la redazione di una comunicazione tale deve necessariamente essere affidata ad uno studio legale esperto nel settore del recupero crediti.
Prima di rivolgersi ad un professionista bisogna accertarsi che stiamo affidando il recupero di un nostro diritto nelle mani giuste. Consigliamo quindi di rivolgerci a studi legali esperti in questa materia perchà© solo cosi abbiamo maggiore possibilità di ottenere il nostro credito.
Solitamente oltre al credito dovranno essere corrisposti gli interessi maturati dal momento della nascita dell' obbligazione fino all' effettivo saldo della stessa.
Bisogna sapere che se si riceve una messa in mora o una diffida ad adempiere e non adempiamo al pagamento richiesto, c' è la reale possibilità di essere chiamati in giudizio per vederci condannati alla corresponsione del credito cosi come richiesto. Una volta che si riceve tale richiesta bisogna attivarsi concretamente al fine di addivenire ad una risoluzione transattiva della vicenda debitoria al fine di evitare un giudizio certamente pi๠dispendioso ed aleatorio. Qualora invece si ritenga di non essere debitori, o debitori di un importo inferiore, allo stesso modo, stragiudizialmente, ci si deve attivare per comunicare alla controparte creditrice le nostre buone ragioni al fine sempre di addivenire ad una risoluzione bonaria della questione, o addirittura far si che la controparte si renda conto che il credito dalla stessa vantato non sussiste pià¹. Diversamente, qualora ciò non sia possibile, bisogna affidarsi ad un esperto professionista nel settore e difendersi dalle opposte pretese nelle sedi ove saremo chiamati a comparire.
Nel momento in cui riceviamo la comunicazione di intimazione di pagamento non siamo obbligati a pagare la somma richiesta, però in questo caso dobbiamo sapere che il nostro rifiuto darà il via alla fase giudiziaria. Alternativamente al pagamento del credito abbiamo la possibilità , qualora anche la controparte sia espressamente d' accordo a transigere la questione, di consegnare al posto di una somma di denaro, una cosa specifica del medesimo valore.
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