Opposizione Descreto Ingiuntivo: proviamo a spiegarvi semplicemente e brevemente come e quando procedere, in che rischi si incorre e quali sono i termini.
Il decreto ingiuntivo è disciplinato dal nostro ordinamento agli articolo 633 e successivi del codice di procedura civile. Tale decreto di ingiunzione appartiene ai procedimenti speciali sommari ovvero a quello speciale procedimento volto ad ingiungere ad un determinato debitore di adempiere all'obbligazione di pagamento o di fare entro il termine di 40 giorni dalla notifica del suddetto decreto. Tale procedimento come detto, appartiene ai procedimenti sommari in quanto il giudice giunge all'emissione del decreto di pagamento basandosi solo su fatti documentalmente provati da parte creditrice, quindi senza contraddittorio e senza un approfondito accertamento dei fatti proprio del giudizio di cognizione. A tal punto infatti il codice civile richiede come presupposto imprescindibile per potersi emettere ingiunzione di pagamento è che il credito vantato deve essere certo, liquido ed esigibile ovvero che la somma deve essere precisamente individuata nel sua ammontare, realmente dovuta e tale somma deve essere giunta a maturazione e dunque possa essere richiesta. Si propone con ricorso e una volta che il giudice ha emesso decreto ingiuntivo questo deve essere notificato al debitore entro 60 giorni altrimenti diventa inefficace. Dall' avvenuta notifica poi, il debitore ha 40 giorni per difendersi presentando atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo davanti all'ufficio giudiziario al quale appartiene il giudice che ha emesso il decreto. Da questo momento in poi si apre un vero e proprio giudizio a cognizione piena.
Il Codice di procedura civile all'art. 633 contempla i casi per i quali è previsto presentare ricorso per decreto ingiuntivo. Il I comma del art. 633 cpc infatti chiarisce : su domanda di chi è creditore di una somma liquida di danaro o di una determinata quantità di cose fungibili, o di chi ha diritto alla consegna di una cosa mobile determinata, il giudice competente pronuncia ingiunzione di pagamento o di consegna". In altre parole il ricorso per decreto ingiuntivo è contemplato per le ipotesi in cui un determinato soggetto vanta un diritto di credito riferito a qualsiasi diritto verso una prestazione altrui. Presupposto fondamentale è che il diritto che si va a pretendere dalla parte debitrice sia certo,liquido ed esigibile.
Essendo questo un procedimento sommario quindi avente ad oggetto un decreto di ingiunzione di pagamento emesso inaudita altera parte ovvero senza contraddittorio il nostro ordinamento riconosce la possibilità al debitore ingiunto di difendersi facendo opposizione entro il termine di 40 giorni dalla notifica dello stesso presentando citazione in opposizione a decreto ingiuntivo. In questo caso si aprirà un giudizio a cognizione piena.
L'azione di opposizione a decreto si prescrive entro 40 gironi dalla notifica del decreto. Pertanto entro questo termine sarà sempre possibile per il debitore difendersi presentando citazione in opposizione.
Quanto appunto sono trascorsi invano i 40 giorni dalla notifica del decreto.
Una volta che al debitore viene notificato il decreto ingiuntivo quest'ultimo ha 40 giorni per fare opposizione. In questo caso il legale del debitore redige citazione in opposizione, quindi i termini sono propri del giudizio di cognizione, ovvero dell'atto di citazione, Art. 645 cpc e 163 bis cpc.
Opposizione a decreto ingiuntivo si fa mediante atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo. In questo caso si aprirà un giudizio a cognizione piena volto ad accertare l'esistenza o meno del credito/debito.
I rischi di un opposizione per il debitore sono quelli di vedersi condannati anche alle spese di giudizio qualora non si è in grado di dimostrare in giudizio che il debito non sussiste.
40 giorni dalla notifica dello stesso.
L' articolo 78 del D.L. n. 69/2013 prevede la modifica sia dell' articolo 645 cpc che dell' articolo 648 cpc del codice di procedura civile. Al riguardo relativamente all'art. 645 cpc viene aggiunta una parte al secondo comma che prevede per l' anticipazione di cui all' art. 163-bis terzo comma la fissazione dell'udienza per la comparizione delle parti a non oltre 30 giorni dalla scadenza del termine minimo a comparire. Riguardo invece all'art. 648 cpc è stato previsto che la decisione sulla provvisoria esecuzione avvenga in prima udienza.
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