Infezione in sala Operatoria: come chiedere un risarcimento

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    Risarcimento danni ospedale: come fare per rcichiederlo nel caso si sia vittime di un caso di malasanità ? I nostri avvocati ve lo spiegano in maniera semplice e diretta.

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    Risarcimento Danni Ospedalieri

    àˆ possibile richiedere risarcimento per danni ospedalieri?

    àˆ un  nostro diritto richiedere un risarcimento economico per aver subito un danno medico-ospedaliero. Il combinato disposto degli art. 2043 cod. civ. e 32 della cost. ci autorizzano a chiedere il risarcimento oltre dei danni patrimoniali anche di quelli non patrimoniali intesi questi ultimi come danni che ostacolano le attività  di realizzazione della natura umana e quindi anche il danno biologico. Il danno medico-ospedaliero ricade a pieno nel diritto al risarcimento del danno non patrimoniale, il quale, alla luce della giurisprudenza recente è considerato come un diritto unico ma triplice in quanto comprende non solo il danno morale soggettivo ma anche il danno biologico e il danno esistenziale. Il diritto alla salute è un diritto costituzionalmente garantito, pertanto, ciascuno di noi, ha il diritto di richiedere il risarcimento del danno qualora tale diritto venga leso a seguito di negligenza medica o di carenza ospedaliera. 

    A chi rivolgersi per richiedere un risarcimento per errore medico?

    Per ottenere tale risarcimento economico a seguito di errore medico è assolutamente necessario rivolgersi ad uno studio legale esperto nel settore.  

    Cos'è un atto di citazione responsabilità  medica?

    L'atto di citazione non è antro che l'atto giudiziale mediante il quale si da il via alla richiesta di risarcimento danno in sede giudiziale. L'avvocato mediante tale atto di cognizione (atto di citazione) enuncia l'accaduto mediante una approfondita cronostoria, e conclude richiedendo che il giudice accerti quanto accaduto e quantifichi effettivamente in termini economici l'effettivo danno patito dal malcapitato cliente. 

    Quanto posso ottenere come risarcimento per errore medico?

    Il quantum in sede giudiziale dipende dall'effettiva lesione o danno subito dal paziente-danneggiato. Il giudice per identificare in maniera precisa e dettagliata l'effettivo danno subito e il conseguente risarcimento da riconoscere all'istante chiede in sede giudiziaria l'intervento di un CTU ( consulente tecnico d'ufficio) solitamente un medico, il quale, esaminati tutti i documenti presentati dalla parte attrice, quantifica il danno subito in termini percentuali e individua il corretto importo economico rifacendosi alle tabelle del danno non patrimoniale.  

    Risarcimenti Danni Medici

    Come si fa a chiedere risarcimento per danni medici?

    Innanzitutto occorre individuare gli effettivi responsabili di tale danno (solitamente medici e struttura ospedaliera che sono intervenuti), dopodichè, stragiudizialmente bisogna procedere inoltrando una richiesta mediante messa in mora ai responsabili del danno ed aspettare che gli stessi si facciano avanti per risarcire il danneggiato. Qualora ciò non accadesse, si può procedere con il giudizio di cognizione mediante il quale si da il via alla fase giudiziale. Tale fase è rivolta ad accertare l'an e il quantum del risarcimento. Tale richiesta presentata mediante atto di citazione è rivolta a fornire al giudice tutti gli elementi che sono a fondamento della richiesta risarcitoria. Tali elementi di prova,a supporto della nostra richiesta, sono  infatti forniti solitamente da cartelle cliniche, documenti medici di vario tipo e genere, e hanno come unico fine di far conoscere al giudice la verità . Il codice civile prevede per tale tipo di giudizio l'ammissione dei mezzi istruttori ovvero la possibilità  di nominare testimoni in grado di riferire su quanto accaduto. L'atto di citazione mediante il quale il danneggiato si costituisce in giudizio è comprensivo della richiesta quantificativa del danno la quale ci viene fornita da un consulente tecnico di parte ( solitamente un medico), il quale, mediante una relazione tecnica espositiva dei fatti di causa individua il potenziale risarcimento da richiedere. Il giudice poi, dopo aver ascoltato i testimoni e dopo aver analizzato la documentazione prodotta da entrambe le parti, nomina un CTU (consulente tecnico di parte),  il quale è chiamato a quantificare il danno e a far conoscere al giudice l'effettiva verità  dei fatti. A questo, dopo che il giudice ha avuto contezza della parizia del CTU la causa per risarcimento danni non patrimoniali volge al termine. La causa si conclude con sentenza.

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