Come Contestare una Multa: tempi, modalità e risarcimenti

  • Come Contestare una Multa: tempi, modalità e risarcimenti
    Pubblicata il:


    Cosa s'intende per contestazione o ricorso di una multa?

    Chi nel corso della propria vita non ha mai ricevuto una multa? Proprio in virtù della risposta a tale domanda, bisogna essere pronti a tale evenienza e soprattutto bisogna essere preparati ad affrontare una eventuale contestazione. Quando ci si rende conto che ci sono dei vizi formali nel verbale notificato al trasgressore, come per esempio l’errata o omessa indicazione di uno degli elementi portanti, (errata o omessa indicazione del numero di targa, errata o omessa indicazione del giorno e/o dell’ora, errata o omessa indicazione dei dispositivi elettronici di rilevamento velocità, notifica della multa oltre i 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione, omessa indicazione della firma dell’accentratore o addirittura verbale illeggibile) sarà certamente possibile contestare la multa ricevuta e tale attività può avvenire in due modi: o facendo ricorso al Giudice di Pace oppure presentando ricorso al Prefetto.

    E' Possibile contestare una multa? In quali casi?

    Ovviamente sarà possibile contestare una multa tutte le volte in cui, dopo una attenta analisi della stessa, ci si rende conto che ci sono dei vizi di sostanza o di forma. Il ricorso al Giudice di Pace per esempio sarà possibile presentarlo entro 30 giorni dalla notifica del verbale o dall’accertamento, mentre al Prefetto è possibile ricorrere entro 60 giorni.

    Come contestare una multa?

    Come accennato in precedenza le possibilità di contestazione di una multa sono due. Al Giudice di Pace o al Prefetto, entrami territorialmente competenti. Gli scritti difensivi al Prefetto, a differenza del ricorso al Giudice di Pace, sono assolutamente gratuiti e non necessitano di un avvocato, infatti, tale tipo di contestazione non prevede di dover apporre marca da bollo e contributo unificato, cosa che in caso di ricorso al GdP è assolutamente necessario. Il ricorso al Prefetto potrà essere inoltrato, entro il termine di 60 giorni dalla notifica o dall’accertamento, mediante pec oppure a mezzo raccomandata A/R ed il prefetto dovrà pronunciarsi nel merito entro 210 giorni dalla spedizione. Una volta presentato il ricorso non resta che attendere la pronuncia del Prefetto, il quale, se non dovesse decide nel termine di 210 giorni si applica il principio del silenzio assenso e il ricorso si considera accolto. In caso di rigetto, invece, il Prefetto condannerà al pagamento della sanzione raddoppiata rispetto a quella indicata nel verbale. In caso di rigetto sarà comunque possibile entro trenta giorni proporre ricorso al Giudice di Pace. Invece, per quanto riguarda il ricorso al Giudice di Pace territorialmente competente, come accennato poc' anzi, non e gratuito e necessita della presenza di un avvocato. Infatti, per le multe fino a 1.033,00 euro bisogna pagare il contributo unificato di 43 euro, per quelle invece di valore superiore contenuto tra i 1.033,00 ed i 1.100,00 occorre pagare il contributo unificato di 43 euro oltre alla marca da bollo di 27 euro.

    Chi è tenuto a presentare il ricorso eventuale di una multa?

    Ovviamente in primis può presentare ricorso il trasgressore ovvero colui che ha materialmente commesso l’ infrazione, in secondo luogo può presentare ricorso il proprietario del veicolo, invece in caso di violazione commessa da un minore, essendo responsabile per quest’ultimo i genitori, saranno proprio loro che avranno la legittimazione ad agire.

    Ho già pagato una multa contestabile: cosa posso fare?

    Qualora si è già adempiuto al pagamento di una sanzione, e solo dopo ci si rende conto che la stressa era affetta da vizi tanto formali quanto sostanziali è doveroso chiarire subito che non sarà più possibile recuperare l’importo pagato. Viceversa, ci si può opporre quando si riceve una multa già pagata. In tal caso basterà presentare un ricorso in autotutela all’ente accertatore esibendo la ricevuta di pagamento della sanzione già pagata. In tal caso sarà interesse dell’ente accertatore annullare la sanzione già pagata.

    E' possibile chiedere risarcimento per una multa? Se sì in quali casi?

    Su tale quesito si è pronunciata la Corte di Cassazione con alcune sentenza fotocopia nel corso degli ultimi anni la quale ha riconosciuto in capo ad un soggetto che vede annullata una multa illegittima il risarcimento del danno non patrimoniale, ovvero il danno biologico da stress, da tensione, da ansia dovuta alla situazione di disagio che la stessa sanzione ha arrecato al soggetto trasgressore il quale dovrà attivarsi per vederla annullata. Tale danno non patrimoniale ovviamente dovrà essere provato con tanto di documentazione medica ove si evincano chiaramente sia le spese mediche sostenute sia l’effettivo danno psicologico subito mediante referti medici specialistici.

    Ho ricevuto una multa che reputo contestabile. Come può aiutarmi il vostro studio?

    Da una attenta analisi del verbale notificato si può chiaramente evincere l’eventuale presenza di vizi che afferiscono allo stesso. Ovviamente per riconoscere i vizi bisogna sottoporre il verbale all’attenzione di un legale esperto in tale settore, il quale, grazie alla alla propria esperienza sarà subito in grado di individuare eventuali vizi che renderebbero nullo il verbale.

    Autore articolo Come Contestare una Multa: tempi, modalità e risarcimenti: Sgambato Associati
Hai bisogno di una consulenza? Contattaci per avviare la tua pratica
telefono sgambato associati 0823 751665

Altre notizie in ambito Opposizione Cartelle Equitalia